StoriaUn storia di famiglia, lunga una vita.

Insieme alla bellezza naturale del luogo, la storia di Il Poggio alle Ville completa l’esperienza di vita toscana che ognuno di voi può vivere scegliendo una vacanza nelle case contadine del nostro piccolo borgo. Il restauro conservativo delle case e gli arredi danno subito la sensazione di vivere “come una volta”. Le antiche mura hanno, però, molto di più da raccontare…
Conosciuto sulle vecchie mappe come “Podere La Casina”, questo piccolo raggruppamento di case contadine situato in località Le Ville, è arrivato in proprietà della nostra famiglia a fine ‘800 quando Elena Edlmann, sposata Martini-Bernardi, rimasta vedova dopo aver perso troppo presto l’unico figlio, lasciò in eredità a Paolo Edlmann, il suo fratellastro e bisnonno di Raffaele, vastissimi poderi in Mugello, compresa la Badia di Moscheta, oggi Museo del Paesaggio Storico dell’Appennino.
I Martini-Bernardi erano grandi proprietari fondiari in Mugello già dal 1500, come attestano fonti storiche. Molto credenti, i Martini-Bernardi hanno sempre fatto opere benefiche (il marito di Elena, Giuseppe Martini Bernardi, è stato tra i fondatori dello storico ospedale di Luco di Mugello), donazioni alle chiese oppure costruivano piccole cappelle come quella che si trova oggi a Il Poggio alle Ville, datata inizio 1700, dedicata a San Vincenzo Ferreri, protettore dei contadini e dei muratori.
Paolo, che aveva ricevuto un’educazione di alto livello, appassionato di letteratura e con grande talento per il disegno, prende le redini di una fattoria di grandi proporzioni e fa del suo meglio per dare un’impostazione “aziendale” al suo nuovo patrimonio. Cavaliere e poi Commendatore, Paolo è stato anche brevemente coinvolto nella politica locale come sindaco di Barberino di Mugello, pur non essendo molto contento dei meccanismi della politica. Il figlio maggiore di Paolo, Franco Edlmann, il nonno paterno di Raffaele, di mestiere avvocato, continua con successo la gestione della fattoria.
Purtroppo i bombardamenti delle forze alleate alla fine della Secondo Guerra Mondiale mettono fine troppo presto alla vita di Franco nella villa Il Poggio a Ronta. Il dopoguerra e l’inesperienza di saper gestire un’impresa famigliare dei fratelli di Franco portano ad un graduale, pur inevitabile, sbriciolamento delle grande proprietà nei decenni successivi.
Un altro Paolo Edlmann, padre di Raffaele, molto appassionato di natura, cresciuto con la passione per la caccia, riesce a mantenere in proprietà i terreni e i boschi circostanti il podere della Casina. Alla fine degli anni ’90 del secolo scorso sarà la visione di sua moglie Maria-Laura, mamma di Raffaele, che porterà il piccolo borgo verso il nuovo mondo dell’ospitalità turistica in questa storica fattoria.
L’inizio del XXImo secolo vede Raffaele a guidare l’azienda agrituristica; è lui a scegliere il nome “Il Poggio alle Ville”, una combinazione tra quelli della località stessa, Le Ville e della frazione di Ronta dove ha perso la vita il suo nonno Franco, Il Poggio. Insieme a Raffaele, la sua moglie Ioana e loro tre figlie, Valentina, Adriana e Donatella, sono parte integrante dell’ospitalità e dell’atmosfera di “casa lontani da casa” che si respira in questo luogo.